Non è vero che Trenitalia si accinge a cancellare i collegamenti Intercity Notte tra la Sicilia e Roma, come è stato scritto e annunciato nei giorni scorsi da alcuni media.
Anche i timori espressi oggi al riguardo in una nota sindacale meritano alcune precisazioni.
L’ipotesi su cui si sta ragionando con il Ministero dei Trasporti, committente e finanziatore insieme al MEF di questo servizio, è la possibile rimodulazione dell’offerta: dalle attuali quattro corse (due Intercity Notte Roma – Sicilia e due Sicilia – Roma) a due corse giornaliere, una da e una verso l’isola, sempre con partenze da Siracusa e Palermo in due sezioni che si congiungono e disgiungono a Messina.
L’unica motivazione che spinge verso questa possibile opzione è un utilizzo più razionale delle risorse pubbliche, considerato che nei primi otto mesi dell’anno la capienza di questi treni, fatti salvi alcuni giorni, non solo non è mai stata saturata, ma i treni hanno viaggiato con ben più della metà dei posti vuoti.
La rimodulazione prevedrebbe l’accorpamento dei due treni in un unico convoglio a composizione maggiorata (con più vetture e una capienza di 792 posti) in grado non solo di soddisfare ampiamente la domanda espressa fino a oggi, ma di assorbirne ancora altra, e in abbondanza. In ogni caso, nei periodi dell’anno dove la domanda è solita crescere (periodo estivo, festività natalizie e pasquali), d’intesa con il MIT, sarebbe predisposta un’offerta straordinaria ad hoc.
Non trovano quindi giustificazione i timori su un taglio graduali dei collegamenti di media/lunga percorrenza da e per la Sicilia. Anzi, proprio il nuovo Contratto di Servizio fra lo Stato e Trenitalia ha individuato e assicurato le risorse finanziarie necessarie a preservare il perimetro dei cosiddetti Servizi Universali, i cui ricavi da tariffe non sono sufficienti a coprire i costi di effettuazione, prevedendo anche maggiore qualità per tutta l’offerta Intercity Giorno e Notte, compresa quella che interessa l’isola.
Due treni notturni sono inutili, ne basterebbe uno velocizzato che facesse arrivare entro le 7.30-8.00 del mattino a Roma ma che partisse da SR-CT o PA più tardi riducendo i tempi di percorrenza (quasi 13 ore da PA sono assurde!). Di giorno punterei a due relazioni: una relazione IC più economica con tempi minori degli attuali (migliorando la velocità di trazione e togliendo qualche fermata, ad es. Sapri); una relazione Freccia (Frecciabianca) più costosa ma con tempi di percorrenza abbattuti da minori fermate, trazione più veloce, accesso alla linea AV NA-RM (e so che qualcuno l’ha già proposta). Da tener conto che il treno ha come suo maggiore concorrente i bus e solo abbassando i tempi e migliorando il comfort che si diventa competitivi (il costo paritario, a causa del dumping che fanno i bus, è più difficile da raggiungere).
Io non sono affatto d’accordo sull’accorpamento dei due ICN, si perde un orario e quindi una possibilità per prendere l’altro treno nel caso il primo sia pieno oppure non si arriva in tempo a prenderlo, mediante cambio prenotazione last minute. Siamo penalizzati e lo è pure Siracusa e tutta la Sicilia Ionica. Mi schiero per la battaglia alla regione, al parlamento e dei sindacati contro Trenitalia. Un contratto e’ UN CONTRATTO !! Del tipo decennale siglato a Gennaio con il MIT mirato al mantenimento dell’attuale offerta gia ridotta all’osso negli ultimi dieci anni, e ancora cercano di togliere i mezzi di trasporto a favore degli autobus di linea. Ingiustificato questo taglio con la scusa della rimodulazione selvaggia accorpando i due treni notte in un unico treno con 12 carrozze: 6 per la sezione PA, 6 per la sezione SR. Ricordo che negli anni novanta c’erano almeno dieci treni PA-RM.
Ho provato a prenotare un biglietto e mi dice che non ci sono IC NOTTE per Roma a Dicembre!
Al momento non troviamo riscontro con quanto scritto nell’articolo.
I treni notte per Roma sono stati soppressi (al momento)…..
Infinita tristezza, e va be…
Quante chiacchere inutili e alla fine…….NON CAMBIA NIENTE….TUTTO RESTA LO SCHIFO DI PRIMA….notturni male organizzati, IC diurni SENZA BAR E SENZA RISTORANTE FINO A ROMA !!!!! carrozzoni di 2^ classe…………..i FRECCIA BIANCA Palermo Roma NON LI METTERANNO MAI !!!!!! la stazione Palermo centrale che sembra una ferrovia abbandonata dove non parte piu’ niente ,con binari con erbacce alte un metro……………………….
Io vorrei capire chi fa ancora Palermo-Roma in Treno in queste condizioni?
Ti rispondo molto volentieri:
persone che viaggiano in questo modo,portandosi la bottiglia d’acqua e il panino,ce ne saranno,altrimenti i due intecity giorno sarebbero stati soppressi.Personalmente io da tanti anni,per Roma prendo la Tirrenia fino a Napoli e poi il frecciarossa fino a Roma.
Ma non ti costa molto meno l’aereo ?
Non tutti possono permettersi l’aereo, dipende in prima linea dalle distanze degli aeroporti dal proprio Comune tipo Cefalu’, Sant’Agata, Capo D’Orlando. E in seconda linea dai costi delle compagnie aeree. Il terzo motivo puo essere un miscuglio tra la sicurezza o la noia di non poter portare niente di appuntito a bordo dei velivoli. Insomma il treno è insostituibile.
Io concordo con cf2017 che i FrecciaBianca (con carrozze a livrea rossa sezionabili) ce li possono far venire a Palermo, ma dipende dai vertici FS ovviamente. Fino a quando ci terremo treni obsoleti e niente materiale moderno ancora ? Lo decideranno loro.